Anthurium Livium
La bellissima
pianta fenicottero
L'Anthurium Livium si mostra dal suo lato più bello con foglie rosse e bianche cuoriformi. Il suo spettro cromatico è straordinario. Come pianta, è un'opera d'arte moderna. Con un po' di accortezze nella manutenzione, darà al suo proprietario una gioia di ben lunga durata.
L'anturio, pianta ornamentale molto amata
L'origine della sua pittoresca bellezza è nell'America centrale e meridionale. L'anturio (Anthurium) appartiene alla famiglia delle aracee. La sua caratteristica è la particolare infiorescenza. Le piante con fiori rossi si possono trovare nei negozi quasi tutto l'anno. Ci sono anche molte altre varietà che hanno le stesse esigenze di cura che ha l'orchidea classica. Ad esempio, i fiori con le brattee bianche sono molto apprezzati dalle persone che desiderano un ambiente moderno. La pianta proviene dalla foresta pluviale e i suoi tanti vantaggi non si evincono solo dalle sue brattee colorate, ma anche dal suo fogliame verde lussureggiante. La meravigliosa vista di questa imponente pianta può dare gioia fino a ben 12 mesi, con la dovuta cura.
Suggerimenti per la posizione dell'anturio
L'anturio preferisce una posizione luminosa all'interno della stanza e temperature comprese tra 20 e 24 gradi centigradi. In ogni caso, la temperatura ambiente dovrebbe essere di almeno 16 gradi. La pianta non può tollerare il sole diretto e le correnti d'aria. Una finestra esposta in direzione est o ovest è la cosa migliore. A differenza di molte altre piante da interno, l'anturio se la cava anche in una posizione vicina ai riscaldamenti. Se si vuole far rifiorire questa pianta, bisognerà sottoporla a uno stimolo da freddo: da novembre a febbraio, la pianta dovrebbe essere posizionata in un luogo leggermente più freddo.
La giusta riserva d'acqua per l'anturio
Gli anturi si sentono più a loro agio quando il loro substrato presenta sempre un'umidità costante. Anche il ristagno d'acqua dovrebbe essere evitato con queste piante d'appartamento. Per questo si consiglia di rimuovere l'acqua che fuoriesce dal sottovaso o dalla fioriera un quarto d'ora dopo l'irrigazione. Di regola, l'anturio richiede un'annaffiatura moderata. La frequenza di irrigazione dipende dalla temperatura dell'ambiente, dalle dimensioni del vaso, dal tipo di substrato e dall'esposizione alla luce solare. È meglio darle dell'acqua soltanto quando lo strato di substrato superiore è già asciutto. Si può anche nebulizzare costantemente queste piante, così da imitare le condizioni cui sono sottoposte nella loro zona d'origine. Per questo anche un posticino in bagno è l'ideale.
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