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Alla ricerca della moquette perduta

Una volta ce l’avevano tutti: colorata, tinta unita o sintetica. Poi è stata rimpiazzata ed è caduta nel dimenticatoio: veramente sta tornando di moda la nostra cara moquette?

In passato era molto amata. Tutti la volevano – soprattutto in camera da letto. Anche ai gatti piaceva giocarci. I piedi poi… adoravano la sua morbidezza. E ad un certo punto è iniziato il suo declino. Come mai? Nessuno sa esattamente dove sia finita. Faceva la muffa, sostengono molti, aggiungendo che era poco igienica. Era il regno degli acari, affermano altri. E pian piano è finita per scomparire del tutto dai nostri soggiorni.

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Ma si ci mettiamo a cercarla, la ritroviamo. Perché quando ritorna il freddo, lei è il massimo del benessere per i piedi: la moquette. Posata sull’intero pavimento o solo come passatoia: è morbida, calda e accogliente. E poi conferisce alle stanze un certo carattere (colorato), senza essere invadente. Inoltre, grazie alla sua capacità di trattenere e rilasciare l’umidità, la moquette di lana garantisce un buon clima interno. Non è mai sparita invece dagli uffici di ampie dimensioni: qui è sempre il rivestimento numero 1.

I vantaggi dello moquette: Una vasta scelta

Un grande vantaggio della moquette è l’ampia scelta di colori, motivi e forme – sia come rivestimento che come passatoia. Se siete vincolati da un parquet o da un laminato nei toni del marrone o del bianco potete scegliere la moquette che più vi piace. Ecco una rassegna dei tipi di moquette più comuni:

1. Resistente

La moquette in fibra di poliammide, ad esempio in nylon o perlon, è adatta per uffici, studi, corridoi e scale. Il suo principale vantaggio è la resistenza. Ad esempio le rotelle delle sedie da ufficio non la rovinano affatto. Inoltre la moquette in poliammide è più leggera ed elastica da pulire rispetto agli altri tipi.

2. Conveniente

Anche il polipropilene è un materiale sintetico spesso utilizzato per le moquette, principalmente per la sua convenienza. Tuttavia questo tipo di moquette è adatto solo per le stanze poco utilizzate. Infatti la moquette in polipropilene non è molto resistente all’usura. Tuttavia talvolta vengono aggiunte altre fibre per rinforzare il materiale.

3. Robusta

Le fibre delle noci di cocco acerbe sono perfette per la moquette. Sono piuttosto dure e ruvide, ma con le loro tonalità terrose e naturali risultano molto calde. Nessun’altra fibra naturale è così robusta. Ha solo un difetto: se le fibre sono esposte di frequente all’umidità possono crearsi dei rigonfiamenti. La moquette in fibra di cocco è perfetta per la zona giorno, in particolare nel caro vecchio soggiorno, ma è adatta anche come tappeto all’ingresso.

4. Per un buon clima interno

Le fibre di sisal hanno caratteristiche simili a quelle di cocco. La moquette in sisal ha proprietà termoisolanti e grazie alla sua capacità di regolare l’umidità migliora il clima interno. Per questi motivi si presta ad essere posata anche in camera da letto e nella stanza dei bambini. Esattamente come il cocco, anche il sisal è più duro ad esempio della lana di pecora, ma la moquette in questo materiale è più robusta e di facile pulizia.

5. Coccolosa

Si possono fare molte obiezioni alla moquette di lana, ma una cosa non si può certo criticare: è un sollievo per i piedi. La lana è morbidissima e riscalda. Inoltre la moquette di lana regola l’umidità nella stanza, migliorando il clima interno. Quindi sulle scale, nello studio o nei corridoi la moquette di lana è più confortevole di quella sintetica, ma ha altri svantaggi, ad esempio la pulizia.

In conclusione, la moquette forse non sarà perfetta, ma è versatile e d’inverno è morbida e calda per i piedi. E potete scegliere quella che preferite. Perduta? Niente affatto!

Pulizia regolare

La parola chiave è cura, senza eccedere ma regolarmente. Con l’aspirapolvere rimuovete senza problemi la polvere e le briciole. Ogni due mesi ruotate il vostro tappeto di 180 gradi: eviterete che il colore si sbiadisca solo su un lato a causa del sole del calpestio continuo. Inoltre è consigliabile un trattamento una-due volte all’anno con un puliscitappeti oppure una pulizia professionale specifica: molti si sorprendono nel rivedere l’intensità originaria dei colori dopo questi trattamenti! Un’altra cosa importante è rimuovere immediatamente le macchie: quanto prima s’interviene e tanto è più facile rimuovere la sporcizia. Questo vale anche per gli altri tessuti.

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