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Collaudo della moto

La sicurezza innanzitutto!

Quando deve essere eseguita il collaudo della moto? Cosa viene esaminato?

Quando deve essere eseguita il collaudo della moto?

Molti giovani motociclisti si chiedono quando debba essere eseguito il collaudo della loro moto. In Svizzera le motociclette devono essere periodicamente sottoposte a un collaudo. Quest'ultimo serve a individuare eventuali carenze in termini di sicurezza e far dunque sì che il mezzo sia sempre idoneo alla circolazione stradale. Ricevete pertanto una comunicazione ogniqualvolta si renda necessario un controllo. Qui vi sveliamo cosa viene esaminato di preciso durante il collaudo. Vi spieghiamo, inoltre, ogni quanto tempo deve essere ispezionata la vostra moto e cosa stabilisce la legge in relazione ai veicoli di seconda mano. 

Contenuto

Revisione della moto: perché è così importante?

Una moto è composta da un gran numero di parti meccaniche e da svariati componenti elettronici. Affinché funzioni sempre a dovere è pertanto indispensabile che venga sottoposta a una regolare manutenzione. Tra le parti soggette a usura vanno controllati soprattutto le viti e i dadi. L'allentarsi di una vite del motore o dell'asse durante la guida comporta infatti rischi incalcolabili.  

Collaudo della moto: cosa viene esaminato?

Nel quadro del collaudo della moto viene verificata la rispondenza della stessa ai requisiti in materia di sicurezza fissati dalla legge. A tale scopo viene eseguito un approfondito esame, ad es. dell'impianto elettrico, dei freni, della velocità e delle emissioni rumorose. Vengono ispezionati anche telaio, struttura e, naturalmente, cuscinetti, sospensione e pneumatici. 

Per i motociclisti: quando va eseguito il collaudo?

In Svizzera, non appena entrati in circolazione, quasi tutti i mezzi sono soggetti all'obbligo di controllo periodico. La sezione della circolazione provvede pertanto a contattarvi non appena si renda necessario un nuovo controllo. Per quanto riguarda la vostra motocicletta, potete memorizzare le seguenti scadenze:

  • Primo controllo: quattro anni dopo l'entrata in circolazione
  • Secondo controllo: tre anni dopo il primo controllo
  • In seguito: ogni due anni

Questo scaglionamento dei controlli è quanto mai opportuno, visto che con il passare del tempo diviene sempre più probabile che il mezzo presenti gravi difetti. Importante: ricordate che un cambio del titolare del veicolo non incide sulla data del controllo tecnico. Ciò che conta è la data dell'entrata in circolazione, non quella dell'acquisto. Di norma non siete tenuti a sottoporre a collaudo una moto di seconda mano subito dopo averla acquistata. Fanno eccezione i veicoli di età superiore ai dieci anni. In tal caso dovete presentare al collaudo la moto. Anche a tal proposito vi è un'eccezione: se l'ultimo collaudo è stato eseguito nell'anno precedente al cambio di titolare, l'obbligo viene meno.

Revisione della moto: come preparare il mezzo in vista del collaudo?

Prima della revisione ricordate di eseguire un'attenta pulizia della moto. In molti casi prima del collaudo può essere opportuno anche far controllare la moto da un esperto, che se necessario provvederà a rimuovere in via preliminare eventuali guasti. Vi saranno così maggiori probabilità che il veicolo superi il controllo. In caso di contestazioni avete 14 giorni di tempo per riparare eventuali guasti e fare in modo che la vostra moto possa superare il controllo in seconda battuta. 

Non di rado, dopo che la moto è stata sottoposta a delle modifiche o sostituzioni – ad es. l'installazione di un nuovo impianto di scappamento – in sede di collaudo insorgono dei problemi. Se le parti di nuova installazione non sono ancora indicate nella licenza di circolazione, ricordate di tenere a portata di mano i giustificativi relativi agli interventi compiuti. 

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